Di Ilaria Ercole
Il periodo di prova consente a datore di lavoro e dipendente di valutare la compatibilità reciproca prima di rendere definitivo il contratto di lavoro.
Durante questo periodo, entrambe le parti possono interrompere il contratto senza motivazione né preavviso. La durata massima della prova è di sei mesi per tutti i lavoratori e tre mesi per gli impiegati non direttivi.
I contratti collettivi nazionali regolamentano ulteriormente la durata e le modalità di preavviso, specificando diverse condizioni per settori come edilizia artigianato, cooperative, industria, e PMI.