di Ilaria Ercole
Due proposte per due quartieri, due progetti che guardano oltre il centro storico per migliorare la qualità dell’abitare in città. Uno insiste nella zona di Greco-Niguarda, a nord est, l’altro riguarda quella di San Siro, a ovest.
Entrambi puntano alla rigenerazione di aree e spazi già definiti e costruiti, e individuano ciascuno un immobile di proprietà pubblica da recuperare e riprogettare destinandolo all’abitazione transitoria come fulcro di un piano più ampio di potenziamento del sistema abitativo e dei servizi di welfare urbano.
L’obiettivo è quindi duplice: aumentare sia in quantità che in qualità le possibilità residenziali transitorie per le persone in difficoltà, come anche per giovani studenti e lavoratori, e nel contempo contribuire alla costruzione di quartieri più vivibili, meglio serviti e capaci di offrire maggiori opportunità a chi li abita.
Se approvati, i progetti saranno interamente finanziati con fondi statali attraverso il bando, fino ad un massimo di 15 milioni di euro ciascuno.
Sono progetti con cui si vuole potenziare l’offerta transitoria per l’emergenza, utili anche a procedere con maggiore facilità con interventi di ristrutturazione delle case popolari, nel caso sia necessaria la mobilità delle famiglie, per tutelare i casi di particolare fragilità.
Strade e incroci più sicuri, più spazio per la pedonalità e la ciclabilità, riordino della sosta, riduzione della velocità vicino alle scuole e ai luoghi di aggregazione, più verde. Questi sono gli interventi che affiancano quelli sulle abitazioni, contribuendo a migliorare la qualità della vita nei quartieri per rendere più vivibili le strade e piazze, lo spazio pubblico, più a misura di famiglia; per migliorare i percorsi casa scuola e casa lavoro, i luoghi frequentati tutti i giorni e l’affaccio dei negozi di prossimità.
Fonte: LaPresse