di Giorgio Zampognaro
Nel 2020 si sono persi almeno 42 mila chilometri quadrati di foreste tropicali: la stima deriva dai dati raccolti dall’università del Maryland e dal Global Forest Watch, messi insieme in un rapporto del World Resources Institute.
Si è trattato di uno degli anni peggiori da quando, nel 2002, è iniziato un monitoraggio dei dati che li rende confrontabili. La distruzione, spiega il rapporto, è particolarmente grave nelle foreste tropicali umide: in Amazzonia, Congo e Sud-est asiatico. Si tratta di foreste importanti per la regolazione del clima globale oltre a rappresentare ecosistemi insostituibili. Le perdite sono state particolarmente gravi nelle foreste primarie tropicali umide, come l’Amazzonia, il Congo e il sud-est asiatico. La distruzione di 4,2 milioni di ettari di foresta è equivalente all’emissione di CO2 di 575 milioni di auto, riferisce il World Resources Institute.
Complessivamente, ai tropici si sono persi 12,2 milioni di ettari di copertura arborea, il 12% in più rispetto all’anno precedente. Anche se la pandemia non ha avuto un effetto diretto sulla distruzione delle foreste dell’anno scorso, secondo il Wri è possibile che questo avvenga nel futuro: per far fronte alla crisi economica legata alla pandemia, i Paesi potrebbero cedere alla tentazione di sfruttare le foreste o di ridurre le risorse dedicate alla loro protezione.
Desta particolare preoccupazione la situazione in Brasile, dove la riduzione delle foreste è stata particolarmente grave l’anno scorso, in assenza di una sensibilità per l’argomento da parte del presidente Jair Bolsonaro, mentre in Indonesia e Malesia la deforestazione ha subito una battuta di arresto, grazie anche a leggi più severe che inaspriscono le pene per lo sfruttamento illegale delle foreste.
A complicare la situazione è il riscaldamento globale, che provoca la diffusione di parassiti (in Germania, la riduzione degli alberi è stata dovuta nel 2020 soprattutto all’assalto dei “coleotteri della corteccia”) e degli incendi (come nel caso dell’Australia).
L’argomento sarà fra quelli da affrontare alla Cop26 in programma per novembre nel Regno Unito, e proprio per oggi è in calendario una riunione preparatoria sul tema foreste.
Fonte AGI