di Gaia Beretto
Nel 2009 era sindaco di Villa San’Angelo, comune pulviscolo di poco più di 400 abitanti distrutto dal sisma, oggi è sindaco dell’Aquila: Pierluigi Biondi, a 12 anni dal terremoto che sconquassò il capoluogo d’Abruzzo e decine di altri centri dell’Aquilano e del Pescarese, si sofferma sulla rinascita della città che guida.
Il percorso di ricostruzione è oltre l’80%, mentre quello della pubblica poco sopra il 60%, ma grazie alla possibilità di ricorrere a poteri commissariali si è riusciti ad imprimere un’accelerata all’edilizia scolastica, avviando procedimenti per circa 31 milioni di euro. Oltre a un enorme processo di rigenerazione urbana, però, questa terra sta compiendo uno sforzo altrettanto importante per affermarsi quale realtà in cui elementi come formazione, innovazione, cultura e turismo sono centrali per il recupero della sua identità.
È una città in cui da tempo è iniziata la cosiddetta transizione ecologica con la mobilità sostenibile continuamente incentivata. Ospiterà la Casa delle tecnologie emergenti (saranno solo sei in tutta Italia), la prima Scuola nazionale di formazione nazionale dei Vigili del fuoco, la sede distaccata del Maxxi. Qui la collaborazione tra istituzioni, università e prestigiosi centri di ricerca ha portato a risultati importanti come la creazione del Collegio di merito.
Un cammino che la pandemia ha solamente sospeso, in alcuni casi rallentato, ma non bloccato, in attesa di poter tornare a vivere a pieno una città che sta rinascendo, più sicura ma anche più bella e affascinante di quanto non lo fosse già prima del sisma.
Fonte Adnkronos