di Giuseppe Masellli
Toscana più sicura: oltre 100 milioni di euro per la manutenzione dei fiumi.
La manutenzione effettuata dai Consorzi di Bonifica è finanziata in due modi: grazie al tributo di bonifica e grazie a finanziamenti esterni. Tra i finanziatori esterni, la Regione investe in particolare in interventi di manutenzione ordinaria sulle opere di seconda categoria, ovvero lungo i fiumi arginati di grande interesse all’interno di una provincia.
Per il 2021, per questi interventi, sono stati stanziati oltre 7,3 mln di euro, grazie a fondi che derivano anche da finanziamenti dell’Autorità di Bacino Distretto Appennino Settentrionale. Sempre dalla Regione, per il 2021, altri 3,1 mln di euro per interventi di manutenzione straordinaria relativi alla difesa del suolo.
Con fondi propri, derivanti dal tributo di bonifica 2020 corrisposto da 1,8 milioni di consorziati e pari a circa 90 milioni di euro (totale di contributo di bonifica e concessioni idriche, irrigue, etc.), i Consorzi hanno potuto finanziare manutenzioni sul reticolo a loro affidato in tutta la Toscana. Si tratta di lavori di diverso tipo dagli sfalci ai tagli di alberature, alla manutenzione delle opere idrauliche e di bonifica, che abbracciano quindi i grandi fiumi come i piccoli canali che compongono il reticolo idraulico della nostra regione.
In totale sono 36 mila i chilometri di corsi d’acqua affidati alla cura quotidiana dei Consorzi di Bonifica che possono contare sul lavoro di 552 persone tra tecnici, operai e personale amministrativo e su 466 mezzi: dalle semplici utilitarie usate ad esempio per i sopralluoghi ai grandi escavatori utilizzati per gli interventi più importanti. Un territorio vasto che copre città densamente popolate, zone montuose e aree umide dove l’attività di manutenzione spesso si sposa anche con progetti dedicati alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia dell’ecosistema.
Fonte Adnkronos