di Anna Ricco
Abbanoa, il gestore idrico unico della Sardegna, investirà 254 milioni di euro per migliorare la depurazione dell’acqua nei prossimi cinque anni. Dopo un bando di gara, fra i più importanti a livello nazionale, il presidente Franco Pigaha firmato contratti di conduzione e manutenzione per 339 depuratori dei reflui urbani, 898 impianti di sollevamento fognari e 41 sistemi di pretrattamento.
Ogni giorno la società controllata da Regione Sardegna e comuni garantisce la depurazione di oltre quattrocento milioni di litri d’acqua provenienti dagli scarichi di 720 mila utenze e raccolti tramite 6.600 chilometri di reti fognarie. I lavori assegnati prevedono la chiusura di 50 piccoli depuratori, considerati meno efficienti, e il rinnovo tecnologico di 100.
Ogni anno Abbanoa esegue oltre 50 mila verifiche sui parametri chimici e biologici delle acque reflue. Oltre 1,2 milioni di metri cubi l’anno vengono riutilizzati a fini irrigui per agricoltura o verde pubblico. I principali impianti sono Is Arenas a Cagliari al servizio di gran parte dell’area metropolitana, Funtana Veglina a Sassari, Tossilo a Macomer, San Marco ad Alghero, Mulgianu ad Arzachena, Sa Stoia a Iglesias, Sa Corroncedda a Olbia, Muzzeddu a Santa Teresa di Gallura) e una miriade di piccoli depuratori. In particolare, il depuratore di Is Arenas di Cagliari contribuisce al mantenimento dell’equilibrio idro-salino degli stagni di Molentargius, ma anche alla salvaguardia della spiaggia del Poetto premiata ogni anno con la bandiera blu.
Oltre 850 mila litri di acqua depurata vengono immessi ogni giorno nel parco, area umida di valore internazionale proprio per la presenza dell’avifauna: Molentargius, dove in questi giorni stanno nidificando i fenicotteri, è uno dei siti più importanti in Europa per la sosta, lo svernamento e la nidificazione di numerose specie di uccelli acquatici.
Fonte AGI