di Giuseppe Rizzo
Coniugare la tutela dell’ambiente con la ricerca e l’innovazione in campo sanitario, attivando una ricaduta benefica sul tessuto socio-economico siciliano. Inizia a prendere forma il Centro internazionale di eccellenza per la Tutela dell’ambiente e la salute dell’uomo, il progetto da 60 milioni di euro voluto dal governo Musumeci insieme all’assessorato regionale all’Ambiente, guidato da Toto Cordaro, che sorgerà a Palermo presso l’istituto Roosevelt, in località Addaura.
Il Centro potrà contare sull’apporto di Cnr, Ismett e Istituto nazionale di fisica nucleare, oltre che su quello dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale. L’obiettivo è promuovere un’innovazione sostenibile attraverso alta formazione, ricerca e sviluppo, attrazione di investimenti e condivisione dei risultati di ricerca. La progettazione che porterà al completamento della struttura avverrà entro la fine del 2021.
L’Arpa Sicilia, alla quale la Regione siciliana ha assegnato l’area a marzo del 2018, nei primi sei mesi di quest’anno ha eseguito i lavori di ristrutturazione e riqualificazione nel primo dei quattro padiglioni assegnati, per un ammontare di 800mila euro, e vi ha momentaneamente trasferito la direzione generale con circa 150 unità di personale. In particolare, gli interventi hanno riguardato gli ambienti interni e le aree esterne, le opere di illuminazione e di ripristino della rete fognaria, l’attivazione di un servizio di sorveglianza armata h24.
Precedentemente gli uffici si trovavano in due differenti sedi di Palermo e il trasferimento consentirà alla Regione di risparmiare 180mila euro di affitto all’anno. Gli uffici saranno trasferiti in futuro per lasciare il posto al nuovo Centro internazionale: i dipendenti dell’Arpa si sposteranno in un altro padiglione, che sarà riqualificato grazie a un distinto intervento del valore di circa 16 milioni di euro, somme già inserite in bilancio.
Fonte: Adnkronos