di Giulio Oppi
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha presentato il nuovo Piano d’Azione per l’Energia e il Clima (PAESC), già approvato dall’Assemblea Capitolina. Si tratta di uno strumento di pianificazione fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici e per la salvaguardia dell’ambiente, che coinvolge tutti i settori dell’organizzazione urbana: trasporti, sviluppo urbano, standard energetici, rigenerazione del patrimonio edilizio, illuminazione stradale, economia circolare, verde e riforestazione, utilizzo di energie rinnovabili, smart working, sportelli per l’energia sostenibile a supporto di cittadini e imprese.
Attraverso questo documento Roma Capitale rispetta gli impegni assunti nel 2017 con la sottoscrizione del “Patto dei sindaci” prevedendo di ridurre le emissioni climalteranti di oltre il 51% entro il 2030, ben oltre la quota del 40% prevista dallo stesso accordo.
Il PAESC – frutto di un lavoro partecipato di tutti gli assessorati e i Dipartimenti di Roma Capitale in collaborazione con Ispra, Enea, Gse e il ministero della Difesa – definisce le strategie e le azioni per la riduzione di CO2 attraverso la riorganizzazione urbana, con una nuova consapevolezza della correlazione tra inquinamento e benessere, tra sostenibilità ambientale e crescita economica nel tempo.
Tra queste, a titolo esemplificativo, sono previste un’attività di forestazione urbana sostenibile (previste 20.000 alberature da sostituire, un milione di nuove alberature entro il 2030, 2 milioni di nuove alberature entro il 2050), l’incremento del lavoro agile nella pubblica amministrazione (i risultati attesi sono stati calcolati in un totale di 16.482.430 km annui evitati, che corrispondono a 4 mila tonnellate di CO2 in meno nell’atmosfera), la realizzazione di 4 mila infrastrutture, presenti su suolo pubblico, per la ricarica delle auto elettriche (Bev) ed ibride plug in.
Fonte: AGI