di Ilaria Ercole
Il fenomeno spiegato dalla Coldiretti. Grazie alle temperature sempre più elevate, in Puglia, Sicilia e Calabria si sperimentano e poi si avviano produzioni di banane, mango, lime ma anche frutto della passione, anona, feijoa, casimiroa, zapote nero e litchi.
Da mango a banane, per affrontare le temperature bollenti causate dai cambiamenti climatici le coltivazioni di frutta tropicale in Italia sono raddoppiate in meno di tre anni con un boom di oltre mille ettari fra Puglia, Sicilia e Calabria. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione degli Stati Generali dei florovivaisti italiani sul futuro verde delle città a Giarre (Catania), con la presentazione delle produzioni di tropicali italiane e la preparazione in diretta della prima macedonia di frutti esotici Made in Italy in riferimento agli impegni sul clima della Cop 26 a Glasgow, alla presenza del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e del Ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli.
Fonte: Adnkronos