di Antonello Ardito
Oltre 120 le startup innovative finanziate, con 74 milioni di euro di investimenti attivati e più di 800 posti di lavoro creati. Sono questi i numeri del 2021 di Smart&Start Italia, l’incentivo di Invitalia rivolto alle startup ad alto contenuto innovativo su tutto il territorio nazionale. Su 349 domande esaminate, 123 hanno ottenuto una valutazione positiva, con un tasso di ammissione del 35%. Le agevolazioni complessivamente concesse nel corso dell’anno sono pari a 60 milioni di euro. Tra i progetti finanziati, il 22% riguarda il settore dell’Internet of Things, seguito dalle Life Sciences (15%) e dall’e-commerce (13%). Ben rappresentati anche i settori ambiente, energia e cloud computing.
Invitalia riferisce che i due terzi delle startup finanziate provengono dal centro-nord, in particolare dalla Lombardia, che con il 26% dei business plan approvati è nettamente la regione più rappresentata. A seguire Campania (13%), Sicilia (10%) ed Emilia Romagna (8%). I risultati complessivi della misura esprimono un diffuso potenziale di innovazione che proviene dal mondo delle startup. Smart&Start Italia, che ha ancora una dotazione di 80 milioni di euro, si conferma il più importante incentivo nazionale per un target imprenditoriale di livello elevato in termini di profili professionali, idee innovative, soluzioni hi-tech.
Dalla sua partenza, nel settembre 2013, ha sostenuto con 470 milioni di euro più di 1.260 startup, con la creazione di quasi 7.800 posti di lavoro qualificati. Presentando la domanda online sul sito www.invitalia.it è possibile ottenere un finanziamento a tasso zero fino a 1,5 milioni di euro, senza garanzie. Inoltre, le startup con sede nel Mezzogiorno e nel Cratere sismico del Centro Italia possono ricevere un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% della somma ricevuta.
Fonte: Adnkronos