di Elisabetta Farini
Come i lavoratori vorrebbero che fosse il loro prossimo luogo di lavoro, quello del futuro post pandemia? L’analisi condotta dall’Osservatorio Vita-lavoro di Lifeed su 15.000 riflessioni generate da 5.000 partecipanti ai percorsi formativi, rivela che il 62% delle persone esprime energia positiva e soddisfazione verso il luogo in cui sta lavorando nei mesi della pandemia. Circa un terzo dei partecipanti (il 29%) esprime invece insoddisfazione, disagio, stanchezza o scarsa energia, un dato più elevato negli over 50 (+18% rispetto agli under 50). Ma le sorprese maggiori arrivano analizzando quali sono i desiderata rispetto al posto in cui si vorrebbe lavorare in futuro. Per il 34% delle persone dovrebbero essere all’aperto, a contatto con la natura. Caratteristica sentita in eguale modo da uomini e donne, soprattutto over 50. Per il 17% delle persone lo spazio dovrebbe essere luminoso, colorato, fantasioso e creativo, anche ‘multisensoriale’. Caratteristica sentita principalmente dalle donne.
Un ambiente ampio, spazioso: caratteristica desiderata dal 16% delle persone, mentre il 15% vorrebbe lavorare in uno spazio dinamico e flessibile, anche attraverso il digitale e la tecnologia. Il 14% dei partecipanti, auspica spazi stimolanti, ricchi di occasioni di relazione, scambio e condivisione, così da poter recuperare la socialità perduta. Caratteristica sentita soprattutto dagli uomini, e generalmente comunque soprattutto da individui appartenenti alla fascia di età compresa tra i 35 e i 50 anni. Il 31% chiede rispetto, comprendendo con questo termine la gentilezza, l’inclusione e la collaborazione, importante soprattutto per la fascia under 35. Il 29% vuole la libertà, di esprimere sé stessi e la propria creatività (soprattutto per le donne, +15% sugli uomini), e di flessibilità.
Il 23% desidera il contatto con la natura, che implica in molti casi anche il rispetto della natura e dell’ambiente, importante soprattutto per gli under 35. Il 16% chiede sicurezza, l’organizzazione, l’ordine e la presenza di regole chiare, mentre il 14% desidera indipendenza, intesa come tranquillità e disponibilità di spazi personali.
L’energia si manifesta principalmente attraverso: la serenità, il benessere e il senso di libertà (espresse dal 45% dei partecipanti) e il senso di sicurezza e protezione – espresso dal 15% delle persone, in particolare dalle donne (+70% rispetto agli uomini). La sensazione di insoddisfazione e disagio è collegata, in particolare, a senso di chiusura, solitudine e isolamento – anch’esso espresso maggiormente dalle persone over 50 (+19% rispetto agli under 50) – e a senso di incertezza, disorientamento e ansia, espresso dal 10% delle persone.
Fonte: Adnkronos