Diminuiti ma non abbastanza. Secondo gli ultimi dati raccolti dall’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e pubblicati dal Sole24ore infatti, le denunce di infortunio sono state circa 1.800 in meno rispetto al 2017, su un totale di 645mila casi. Gli infortuni che hanno portato alla morte, per parte loro, sono stati 1.218 nel 2018, in aumento del 6% rispetto all’anno precedente, di cui poco meno del 60% sono avvenuti sul posto di lavoro e i rimanenti fuori dall’azienda, con un piccolo numero di casi (35) ancora in accertamento.
Dal 2015 in poi gli incidenti sul lavoro erano aumentati, e il miglioramento non riesce comunque a riportare i risultati sotto il minimo registrato appunto quell’anno – comunque molto in calo rispetto agli oltre 660mila infortuni registrati invece nel 2014.
Come ricorda il rapporto annuale dell’istituto la situazione reale del 2018 è probabilmente migliore di quanto suggeriscono i numeri bruti, in quanto proprio nell’ultimo periodo sono state incluse una serie di comunicazioni di infortunio che in passato non comparivano invece nella stessa serie storica.