Siamo al fischio finale. Forse anche per la massima serie. Il calcio è stato l’ultimo a mollare a causa dell’emergenza coronavirus ma poi ha dovuto comunque piegare la testa e dilaga il pessimismo. Come riporta il Corriere della Sera infatti i club temono la resa. Temono cioè che il campionato sia ormai finito e che non ci sarà più possibilità di riprenderlo. L’incertezza è il sentimento dominante e alla fine non potrebbe essere altrimenti vista l’emergenza che è ben lungi dal rientrare.
Intanto il presidente della Federazione europea ed italiana dei medici dello sport, Francesco Casasco, al Corriere, ha affrontato il tema della delicata situazione dello sport ai tempi del coronavirus. I campionati di calcio e di ogni altro sport sono al momento sospesi. Il numero uno dei medici sportivi ha dichiarato in merito allo stop del settore giovanile scolastico fino al 30 giugno: “Sì, stagione finita! Inutile tergiversare. La gente ha bisogno di certezze, si riprende a settembre”. Per il settore giovani, dunque, non ci sarà una ripresa del campionato, la stagione è terminata.
Più in generale, sui campionati di calcio, Casasco ha detto: “Smettiamola di parlare di quando riparte il campionato. In questa fase così difficile per la nazione dobbiamo avere senso di responsabilità. Ognuno deve rinunciare a una parte dei propri interessi. Sportivi, professionisti, presidenti di federazione, chi tratta i diritti televisivi del calcio. Rispettiamo la scala dei valori. Spazziamo il campo da preoccupazioni ridicole di fronte a quanto sta succedendo”.