Di Giovanna La Monaca
Il dipinto “Amor Sacro e Amor Profano” di Tiziano, da tempo custodito nella Galleria Borghese, è stato temporaneamente trasferito a Palazzo Barberini, segnando la prima volta in trent’anni che lascia la sua sede museale. Questo trasferimento fa parte di un ambizioso progetto di rinnovamento e tutela reso possibile grazie ai fondi del PNRR.
L’iniziativa, intitolata “Raffaello, Tiziano, Rubens. Capolavori dalla Galleria Borghese a Palazzo Barberini”, permette il dialogo tra due collezioni che condividono una storia legata a Maffeo Barberini e Scipione Borghese, figure cruciali nella vita politica e culturale romana del Seicento.
Il trasferimento delle opere è finalizzato a rendere fruibili pezzi iconici della Galleria Borghese durante importanti interventi di restauro e rinnovamento. Questi interventi includono il restauro delle facciate, l’ammodernamento degli infissi, l’implementazione di un nuovo impianto di illuminazione e l’introduzione di percorsi di visita migliorati.
La mostra a Palazzo Barberini consente di mantenere visibile il patrimonio della Galleria Borghese durante i lavori di restauro. Opere come il “Ritratto d’uomo” di Antonello da Messina e la “Dama con liocorno” di Raffaello saranno accessibili al pubblico fino al prossimo 30 giugno.