Di Renata Narcisi
Nel 2023, le imposte pagate dalle famiglie italiane sono aumentate del 10,7% rispetto al 2022, corrispondente a un incremento di 24,6 miliardi di euro, principalmente dovuto alla crescita dell’Irpef e delle ritenute sui redditi da capitale e sul risparmio gestito. Questo è quanto comunicato dall’Istat.
Nel medesimo periodo, il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto del 4,7%, ma tenendo conto dell’inflazione, il potere d’acquisto è diminuito dello 0,5%.
La spesa per consumi finali è aumentata del 6,5%, mentre la propensione al risparmio delle famiglie è scesa al 6,3%, il minimo dal 1995.
Il tasso di investimento delle famiglie è del 9,0%, mentre il tasso di profitto delle imprese è sceso al 44,8%, nonostante una crescita del valore aggiunto del 6,2%. Le imprese italiane hanno beneficiato di misure di sostegno per un totale di 55,2 miliardi di euro, compresi contributi alla produzione e agli investimenti, di cui una parte significativa è relativa al Piano Transizione 4.0.