Di Anna Ricco
Il report del 2023 sulla digitalizzazione e le gare BIM evidenzia un aumento significativo nell’uso del BIM nelle procedure di appalto nel settore delle costruzioni. La percentuale di gare BIM è salita al 32,6% rispetto al 13,7% del 2022, con una variazione dei punteggi medi assegnati da 6,9 a 17 punti. Tuttavia, nonostante ciò, il livello di maturità delle stazioni appaltanti rimane ancora basso.
Le Stazioni Appaltanti più attive sono state ANAS, RFI, Demanio, Invitalia e Autorità Portuali, con il 34,3% del totale dei bandi. La maggior parte delle gare riguardava attività di progettazione, mentre l’adozione dei capitolati informativi BIM è aumentata ma richiede ancora miglioramenti.
Il report sottolinea che, nonostante l’aumento percentuale, il numero assoluto di bandi BIM è diminuito rispetto all’anno precedente, principalmente a causa di complicazioni legate all’attivazione del nuovo codice appalti.
Infine, il vicepresidente OICE per la digitalizzazione, Alfredo Ingletti, ha annunciato che dal 1° gennaio 2024 tutte le fasi del ciclo di vita contrattuale dovranno essere gestite tramite piattaforme e servizi tecnologici interoperabili, segnando una transizione definitiva al digitale nel settore delle costruzioni.