Di Anna Ricco
Le tolleranze costruttive, che rappresentano degli scostamenti dalle misure indicate nei progetti edilizi, entro certi limiti, senza violare la normativa urbanistica. Attualmente, tali tolleranze non possono superare il 2% delle misure indicate nei progetti.
Recentemente, il Consiglio di Stato ha chiarito che queste tolleranze si riferiscono alle singole unità immobiliari, non all’intero edificio, in un caso di ricorso contro un ordine di demolizione. Questa decisione implica che le irregolarità devono essere valutate in relazione alle singole unità e non all’edificio nel suo complesso. Sono previste delle modifiche alle tolleranze costruttive per la fine di maggio dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che potrebbero includere un aumento della percentuale delle tolleranze, facilitando la sanatoria di piccoli abusi interni e riducendo i contenziosi.