Di Federica Unnia
Un possibile effetto dell’obbligo di dilazionare su dieci anni i crediti fiscali legati al superbonus potrebbe essere una svalutazione del 15% per i crediti già maturati negli anni precedenti.
Questa misura, se applicata retroattivamente, comporterebbe un calo del valore dei crediti detenuti da banche, imprese e altri soggetti. Il governo sta valutando diverse correzioni, tra cui un emendamento che coinvolgerà i Comuni nei controlli sul superbonus e altre agevolazioni fiscali.
Questo emendamento prevede anche un potenziamento dell’attività di vigilanza e controllo delle amministrazioni locali, incentivata da una quota di compartecipazione sulle somme riscosse. Inoltre, è in studio una norma per sanzionare le situazioni in cui la cessione del credito di imposta abbia comportato operazioni di tipo “usurario”. Sul fronte delle deroghe, il governo mira a ridurne il numero, anche se potrebbe essere prevista qualche eccezione mirata, come nel caso del terzo settore.