Di Elisabetta Farini
Nel 2023, l’attività economica ha risentito della guerra in Ucraina e dell’aumento dei costi di produzione edilizi, causando un calo del mercato immobiliare.
Le compravendite immobiliari sono diminuite del 7% rispetto al 2022, con una flessione dei mutui del 26%. Anche i prezzi degli immobili sono calati, con il valore medio delle case sceso a 154.416 euro.
Le donazioni di beni immobili sono in calo, soprattutto per abitazioni e fabbricati, mentre le regioni del Nord Italia mantengono i maggiori volumi di scambio. Le politiche di sostegno fiscale hanno favorito i giovani tra 18 e 35 anni per l’acquisto di immobili.