Condono, prova epoca di realizzazione abuso: regola generale ed eccezione

Condono, prova epoca di realizzazione abuso: regola generale ed eccezione

Di Renata Narcisi

Secondo la giurisprudenza consolidata, il privato che richiede un condono edilizio deve provare l’epoca di realizzazione delle opere, poiché solo lui può fornire documenti e prove inconfutabili.

La prova deve essere rigorosa, basata su documenti certi e oggettivi come aerofotogrammetrie o mappe catastali, mentre le dichiarazioni sostitutive e le testimonianze sono considerate meno rilevanti. In alcuni casi, per ragioni di ragionevolezza e proporzionalità, possono essere accettate prove meno rigorose se il Comune non fornisce elementi certi.

Ad esempio, nel caso esaminato dal TAR Lazio, fatture, dichiarazioni, e relazioni tecniche hanno dimostrato che le opere erano state realizzate entro il 31 dicembre 1993, soddisfacendo i requisiti di gravità, precisione e concordanza richiesti dalla legge.