di Giulio Oppi
Nel post Covid a Firenze saranno realizzati 1.360 nuovi alloggi, tra case popolari ed edilizia sociale. Tra questi, circa 400 nell’ex caserma dei Lupi di Toscana, 100 in via Torre degli Agli, 60 all’ex Meccanotessile.
Il conto l’ha fatto il sindaco Dario Nardella intervenendo al ‘City Social Summit’ di Eurocities, associazione dei sindaci europei di cui è presidente, riunito per lanciare il programma dei primi cittadini europei su lavoro e sociale alla vigilia del vertice e del Consiglio europeo informale di Porto.
Il programma fiorentino, che si inserisce nell’ambito del piano casa europeo, verra’ realizzato per garantire maggiore disponibilità di alloggi, soprattutto a vantaggio di giovani e nuove famiglie, in un periodo delicato come quello del post pandemia.
Alla caserma dei Lupi di Toscana, quindi, saranno realizzati 400 alloggi tra popolari, edilizia residenziale sociale (ers) e libero mercato con fondi pubblici (grazie alla partecipazione al bando Pinqua, il piano nazionale per l’innovazione e la qualita’ dell’abitare) e privati; Casa spa ne farà 100 in via Torre degli Agli, altri 24 in via Schiff; nell’ex Meccanotessile e nell’ex Meyer, grazie ai fondi Pon Metro europei, ne verranno costruiti rispettivamente 60 e 18 per l’edilizia residenziale sociale; alle Murate altri 24 alloggi Erp; mentre 660 altri alloggi sfitti di Casa spa saranno ristrutturati in varie zone della città. Infine una cinquantina di nuovi alloggi per il social housing saranno realizzati nel complesso di Santa Maria Novella; altre 30 case saranno realizzate come ers da Casa spa.
Firenze mette in campo una risposta forte dopo la pandemia: oltre all’emergenza sanitaria ora si devono fare i conti con l’emergenza economica e sociale, alla fine dei blocchi dei licenziamenti e degli sfratti, alle perdite di lavoro. Una risposta è questo Piano casa potenziato per mettere a disposizione tanti appartamenti in più a favore di giovani coppie e persone più bisognose.
Fonte: Dire