Di Gaia Beretto
A marzo, il tasso medio per i nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni è sceso al 3,79% rispetto al 3,89% di febbraio e al 4,42% di dicembre 2023. Anche il tasso medio per i prestiti alle imprese è diminuito al 5,26% rispetto al 5,34% di febbraio 2024 e al 5,45% di dicembre 2023. Inoltre, il tasso medio complessivo per tutti i prestiti è sceso al 4,79% da 4,80% nel mese precedente.
L’Abi segnala anche un aumento nella raccolta, sia diretta che indiretta. La raccolta indiretta ha registrato un incremento di circa 218 miliardi tra febbraio 2023 e febbraio 2024. A marzo 2024, la raccolta a medio e lungo termine attraverso obbligazioni è cresciuta del 18,5% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, i depositi sono diminuiti dello 0,3% su base annua a marzo 2024, con un rallentamento della diminuzione rispetto a febbraio 2024.
I prestiti alle imprese e alle famiglie sono diminuiti del 2,6% rispetto all’anno precedente a marzo 2024, con una lieve diminuzione rispetto al calo del 2,5% registrato a febbraio 2024. Questo calo è in linea con il rallentamento della crescita economica, che influisce sulla domanda di prestiti. Le sofferenze nette hanno registrato un lieve calo a febbraio 2024 rispetto al mese precedente, con il rapporto sofferenze nette su impieghi totali che è sceso all’1,03%.