di Lucia Zitti
Di fronte all’aumento esplosivo dei costi di coltivazione del tabacco, spinti dai rincari energetici, è stato riconosciuto un sostanziale adeguamento dei compensi agli agricoltori nell’ambito dell’accordo di filiera siglato tra Coldiretti e Philip Morris Italia. Si tratta del primo accordo che tiene conto delle nuove criticità nel settore agricolo determinate dal mutato contesto economico per dare continuità alla produzione ed investire sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione per il rafforzamento di una filiera che in Italia coinvolge oltre 25.000 addetti.
Il bonus economico straordinario messo in campo consentirà di registrare un incremento del prezzo riconosciuto ai coltivatori, sia per il tabacco Bright e sia per il Burley, per consentire di affrontare quelli che sono stati i forti incrementi dei costi di produzione, in particolare energetici (gpl, metano, elettricità, gasolio) e dei mezzi tecnici. Un adeguamento importante anche per il rilancio del settore in vista dell’attuazione della riforma della Politica Agricola Comune (Pac) ed un primo passo per attivare ulteriori iniziative volte a rendere sempre piu’ efficiente una filiera di grande rilevanza dal punto di vista economico ed occupazionale per i territori coinvolti.
L’Accordo di filiera nel settore del tabacco ha durata pluriennale ed è stato siglato tra Coldiretti e Philip Morris che si è impegnata ad acquistare circa il 50% del tabacco prodotto in Italia, grazie alla collaborazione con circa 1.000 aziende agricole attive prevalentemente in Campania, Umbria, Veneto e Toscana.
Fonte: Adnkronos