di Giorgio Zampugnaro
A4, Passante e Tangenziale di Mestre diventano resilienti rispetto agli effetti prodotti dai cambiamenti climatici. Accade grazie a Kassandra, un software che consentirà a Concessioni Autostradali Venete di progettare gli interventi di manutenzione considerando non solo lo stato dell’infrastruttura, ma anche ciò che la circonda (insediamenti, ambiente, altre opere umane) e tenendo conto di fattori come eventi meteo estremi, rischio idraulico, dissesto idrogeologico.
Il progetto pilota, per la prima volta applicato a infrastrutture autostradali, è stato presentato in una giornata di studi organizzata, insieme all’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, nella sede di Cav a Marghera, ultimo di un ciclo di appuntamenti denominato “Environmental e-Roads”, pensato dalla concessionaria per far incontrare il mondo accademico e della ricerca con chi gestisce le opere sul territorio. Presente anche Massimo Schintu, presidente di Asecap, l’associazione europea delle concessionarie autostradali, a testimonianza di come il ‘sistema Cav’ punti ad essere un modello pronto ad essere esportato anche fuori dal contesto italiano.
Nella nuova concezione di sostenibilità di Cav, il verde lungo le infrastrutture non ha più solo una funzione ornamentale o di contrasto all’inquinamento atmosferico e acustico, ma assolve anche, se opportunamente progettato, a finalità di mitigazione del rischio: riduce, infatti, l’impatto che i cambiamenti climatici possono avere sull’infrastruttura stessa e il territorio circostante.
L’obiettivo è aumentare la capacità di adattamento delle infrastrutture gestite da Cav e ridurre al minimo la loro vulnerabilità. Per farlo, la Concessionaria, grazie alla collaborazione con Greenway Group Srl e il Ccsc, Centro Studi sul Cambiamento Climatico, si affida a una piattaforma in grado di monitorare e raccogliere costantemente dati sullo stato di salute delle opere gestite, restituendo scenari che permettano di pianificare al meglio gli interventi necessari e aumentando quindi la resilienza dell’infrastruttura.
Fonte: Adnkronos