Banca Fucino chiude il 2023 con utile e impieghi in crescita

Banca Fucino chiude il 2023 con utile e impieghi in crescita

Di Giulio Oppi

Nel 2023, la Banca del Fucino ha registrato un aumento dell’utile netto e della raccolta e degli impieghi sia a livello di capogruppo che consolidato. A livello di capogruppo, l’utile lordo è stato di 20,27 milioni di euro e l’utile netto di 17,13 milioni.

A livello consolidato, l’utile prima delle imposte è stato di 17 milioni di euro e l’utile netto di 12,44 milioni. Gli impieghi sono saliti a circa 2,1 miliardi di euro (+14%), mentre la raccolta diretta ha superato i 3,6 miliardi di euro (+29% rispetto al 2022).

Il margine di interesse è stato di oltre 78 milioni di euro (+54,12%) e il margine di intermediazione di circa 132 milioni di euro (+53,64%). La banca ha sostenuto una politica di provisioning prudente, con accantonamenti per 21,2 milioni di euro, ma ha comunque raggiunto gli obiettivi reddituali previsti dal piano industriale.

Nel corso dell’anno, la Banca del Fucino ha visto un rafforzamento patrimoniale di oltre 48 milioni di euro, con l’ingresso di investitori istituzionali di alto profilo, e ha continuato il processo di riorganizzazione e sviluppo delle start-up partecipate, che dovrebbe completarsi nel 2024.