Di Giovanna La Monaca
L’appalto integrato, reintrodotto dal d.lgs. 36/2023, consente di affidare insieme progettazione esecutiva e lavori basandosi su un progetto di fattibilità tecnico-economica.
Non è applicabile per la manutenzione ordinaria. Gli operatori devono avere i requisiti per la progettazione o avvalersi di progettisti qualificati.
Dal 2025, il BIM sarà obbligatorio per lavori oltre un milione di euro. L’appalto integrato è utile per interventi complessi, ma non accelera i tempi rispetto alle procedure ordinarie.