di Giovanni Afona
Se sara’ ‘esodo’ o meno da Roma verso altre destinazioni per trascorrere le festivita’ natalizie nei luoghi di nascita appare ancora presto per dirlo. Nella settimana tra Natale e Capodanno solitamente la capitale in parte si svuota, perche’ molti dei suoi residenti sono originari dalle Regioni del sud, piu’ ci sono circa 70 mila studenti fuorisede. Ma quest’anno, con le limitazioni alla mobilita’ dettate dalla pandemia di Covid, potrebbero essere meno le persone che lasceranno la citta’.
Alcune categorie, come ad esempio gli universitari fuorisede, non sono mai arrivate in citta’ a settembre visto il perdurare delle lezioni da remoto.
Alitalia stima nei due aeroporti cittadini un piu’ 50% di prenotazioni sui suoi vettori per la settimana tra il 14 e il 20 dicembre, prima che scatti il divieto di spostarsi tra Regioni, e del 13% per quella successiva. Fonti aziendali pero’ sottolineano che non si tratta di un traffico che portera’ ad aumentare il numero di voli ma probabilmente solo a riempire in tutto o in parte i pochi gia’ in programma che attualmente viaggiano con pochi passeggeri. Tra le destinazioni di volo piu’ richieste la Sicilia. La parte piu’ consistente del flusso in uscita e’ attesa con mezzi privati.
Nelle farmacie cittadine che effettuano test rapidi si segnala la corsa a prenotare tamponi per i giorni a ridosso del 20 dicembre, nella speranza di mettersi in viaggio con un certificato che attesti di essere Covid-free.
Niente Capodanno negli hotel cittadini, appena 80 strutture su 1.200 in citta’ rimarranno aperte durante le feste, spiega la Federalberghi cittadina.
Quasi assenti i turisti dall’estero per via delle quarantene necessarie dopo l’arrivo, le poche prenotazioni sono da parte clienti italiani.