Di Giovanna La Monaca
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha presentato il Def, con previsioni economiche inferiori alla Nadef, attribuendo ciò alla complessità geopolitica internazionale. Il Def considera le nuove regole europee, ma mancano ancora le disposizioni attuative.
Il superbonus influisce pesantemente sul debito pubblico, ma si prevede una sua discesa dopo il 2026. Le detrazioni col superbonus hanno superato gli investimenti del Pnrr, contribuendo all’1% di crescita economica prevista nel 2024.
Il rapporto Deficit/Pil rimane stabile al 4,3%, mentre il Debito/Pil sale al 137,8%. Per il 2025, si prevede una crescita al +1,2%, con deficit al 3,7% e Debito/Pil al 138,9.
Si conferma il taglio del cuneo fiscale nel 2025. Giorgetti punta alle privatizzazioni e alla vendita di immobili pubblici ad un prezzo equo. L’assenza del quadro programmatico nel Def ha suscitato critiche dall’opposizione, mentre si prevede la necessità di un quadro economico di programma dopo le elezioni europee.