di Francesco Del Bo
Se solo negli Stati Uniti dal 2019 al 2020 si è registrato un balzo del 70% di frodi informatiche con perdite di denaro – stando all’Internet Crime Report dell’Fbi – pari a oltre 40 miliardi di dollari, e in questo scenario l’Italia si è rivelata uno dei paesi maggiormente colpiti. Il nostro Paese ha infatti registrato oltre 21.800 casi rilevati di frodi informatiche nel 2020, per un danno stimato che sfiora i 125 milioni di euro. E oltre alle frodi legate all’utilizzo di carte di credito, emergono quelle relative a prestiti personali o per l’acquisto di beni e servizi e mutui immobiliari. Le principali tipologie con cui sono stati perpetrati gli attacchi fraudolenti sono phishing, smishing, vishing, violazioni di dati personali e furto d’identità.
L’aumento degli episodi di cybercrime ha avuto un impatto significativo sul mercato globale del rilevamento e della prevenzione delle frodi, cresciuto nel 2021 fino a 26 miliardi di dollari, 3 Miliardi in più rispetto al 2020, con stime al 2028 di 141 miliardi di dollari.
Fonte: Adnkronos