di Cristiano Arcuri
Il 2020 e la grande crisi sanitaria economica e sociale hanno reso improrogabile l’esigenza di un insieme di azioni volte all’ammodernamento, riqualificazione del patrimonio edilizio e del tessuto urbano attraverso l’adozione di nuovi modelli economico-produttivi per l’attività di costruzione.
E’ quanto emerso dall’incontro promosso da Federlazio con istituzioni locali, mondo imprenditoriale e i rappresentati dei sindacati dei lavoratori sulle prospettive del settore nella regione Lazio.
Gli eventi legati alla pandemia, hanno accentuato la necessità di cambiamento nel modo di concepire e di utilizzare gli spazi abitativi, le aree urbane e i luoghi di lavoro.
A fronte del crollo degli investimenti immobiliari, la riqualificazione energetica degli edifici si sta sviluppando sempre più grazie al sistema degli incentivi e degli ecobonus che, tuttavia, dovranno essere messi ulteriormente a punto anche per renderne più agevoli l’accesso e l’utilizzo.
Le aziende nel settore manifestano la volontà di rilancio e di uscita dalla crisi. Questo anche attraverso investimenti su materiali da costruzione (eco sostenibili e riciclabili), progettazione degli impianti, innovazione tecnologica della progettazione architettonica, che soddisfi le problematiche dell’inquinamento, dell’esaurimento delle risorse naturali e pertanto realizzare edifici ad elevata efficienza energetica nzeb (nearly zero energy building), così come quelle legate al rischio sismico del nostro territorio.
Le superbonus 110% (ecobonus e sismabonus) vanno nel verso giusto, però non sono sufficienti a far ripartire l’intero settore. Tali misure devono essere accompagnate da forti investimenti pubblici per sostenere e realizzare un piano di ammodernamento infrastrutturale e di messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati, del territorio che, purtroppo, non è mai partito.
Inoltre, alcuni interventi hanno prefigurato iniziative che potranno essere adottate per diffondere la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale degli edifici. Elementi fondamentali di rilancio del settore.
Oggi il settore delle costruzioni può tornare ad essere settore trainante di un nuovo modello economico basato sulla sostenibilità e l‘innovazione. Il grande patrimonio scientifico, tecnologico e ambientale, unito alla grande attenzione nei confronti delle tematiche sociali, costituisconodei solidi pilastri su cui poter fondare la ripartenza.
Fonte: Adnkronos