di Antonello Ardito
La Regione Sardegna ha inserito l’Einstein Telescope a Sos Enattos, a Lula, nel Nuorese, tra i progetti del piano di investimenti presentato nell’ambito del Recovery Fund. Il presidente Christian Solinas lo definisce un progetto strategico che avrà un grande impatto sull’economia e lo sviluppo dell’Isola.
L’investimento della Regione, se la Sardegna sarà scelta per ospitare l’infrastruttura, sarà di 300 milioni di euro, a fronte di un costo di realizzazione totale di 1,7 miliardi che saranno coperti, per la parte restante, da fondi nazionali ed europei. L’impatto economico complessivo e’ stimato in 6 miliardi di euro dei nove anni necessari per la costruzione, più un valore annuo di circa 127 milioni di euro e oltre 700 posti di lavoro quando entrerà in funzione. Come eventuale sede dell’Einstein Telescope, la Sardegna beneficerà di una parte rilevante di questo volume d’affari: a regime il 50-60% dell’impatto e’ previsto ricadere in ambito regionale.
Siamo in una fase cruciale in quanto in Europa si sta per decidere sull’ingresso di ET tra le grandi infrastrutture di ricerca su cui puntare nel prossimo futuro, e si sta lavorando alla valutazione dei siti candidati a ospitarlo per decidere dove sarà realizzato. La credibilità della candidatura della Sardegna, che inizialmente sarebbe potuta sembrare debole, sta crescendo sempre più grazie alla grande collaborazione fra tutti gli enti coinvolti, fra cui la Regione, che e’ sempre stata in prima linea. La Regione ha già finanziato la costruzione del laboratorio SARGRAV – di fatto il punto zero, il primo seme di Einstein Telescope (ET).
Fonte: AGI