di Lucia Zitti
Ha aperto in Uganda il Centro di chirurgia pediatrica di Emergency, l’ospedale progettato da Renzo Piano. Un progetto nato dall’incontro tra Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency, e l’architetto italiano, riconosciuto come uno dei più importanti al mondo. I due, si legge in un comunicato della ong, hanno condiviso un sogno: quello di costruire un ”ospedale scandalosamente bello” nel cuore dell’Africa che potesse unire la chirurgia pediatrica con il più alto livello di architettura per divenire un centro di riferimento per i bambini di tutto il continente.
Un sogno diventato realtà anche grazie al sostegno del ministero della Salute ugandese: sulle rive del Lago Vittoria, il Centro di chirurgia pediatrica di Emergency ha infatti aperto le sue porte. L’ospedale di Entebbe curerà gratuitamente bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni affetti da malformazioni congenite, problemi urologici e ginecologici, anomalie del tratto gastro-intestinale, patologie del sistema biliare, cheiloschisi.
I muri dell’ospedale sono stati edificati in pisè, una tecnica di costruzione tradizionale che utilizza la terra cruda, garantendo un’inerzia termica che mantiene costanti la temperatura e l’umidità nell’edificio. Un’attenzione particolare è stata destinata alla sostenibilità ambientale, con una dotazione di circa 2.500 pannelli solari fotovoltaici in copertura di una parte del fabbisogno energetico del Centro. Tra gli obiettivi del Centro, la formazione di medici e infermieri che possano contribuire a migliorare la chirurgia pediatrica in Uganda.
Il Paese non è del tutto sprovvisto di strutture sanitarie, né di cultura medica, ma necessita della collaborazione internazionale per garantire a fasce più ampie della popolazione la continuità di cure mediche di secondo e terzo livello e la formazione di specialisti. La scelta fatta per l’ospedale è stata di inserirlo nel contesto sanitario ugandese come centro di chirurgia elettiva pediatrica, generale e specialistica, al fine di permettere il trasferimento programmato dei piccoli pazienti da tutto il Paese e dall’estero.
L’apertura dell’ospedale rappresenta un punto di svolta per i bambini dell’Uganda e della regione dell’Est Africa, grazie alla sua offerta di prestazioni di chirurgia pediatrica di alta qualità, senza alcun costo per i pazienti. Questa iniziativa è parte dello sforzo del governo di rafforzare il sistema sanitario nazionale, riducendo i trasferimenti medici all’estero e potenziando i servizi sanitari per i nostri bambini.
Il ministero della Sanità ugandese ha partecipato da subito allo sviluppo del progetto, collaborando alla sua definizione, mettendo a disposizione il terreno su cui è stato costruito e finanziando, come previsto per tutti i progetti realizzati dalla rete Anme, il 20% dei lavori e dei costi di gestione.
Fonte: Adnkronos