Non tutto si è arrestato. L’emergenza sanitaria del Coronavirus ha imposto la rimodulazione delle attività in corso in Italia e in Francia per la costruzione del tunnel di base della Torino-Lione ma «grazie al supporto delle infrastrutture digitali Telt prosegue il funzionamento, anche adottando soluzioni che consentano il regolare svolgimento delle gare di appalto in corso per un valore di oltre 3 miliardi di euro». La società mista incaricata di realizzare i lavori del tunnel di base, scrive il quotidiano La Stampa – si adegua alle disposizione di sicurezza imposte da Italia e Francia per preservare la salute dei lavoratori. Le imprese, così, hanno riorganizzato i turni riducendo i lavori di scavo a Saint-Martin-La Porte, e fermato quelli all’imbocco della galleria a Saint-Julien-Montdenis. Secondo Telt «si tratta di un arresto temporaneo in attesa che il superamento dell’attuale fase acuta del contagio consenta di riprendere i lavori a pieno ritmo». Per gestire l’emergenza Coronavirus Telt ha istituito un Comitato di emergenza ed attivato dall’inizio di marzo lo smartworking per tutti i dipendenti e ha avviato le procedure per la messa in sicurezza di tutti i sei cantieri attivi «dove resta garantita la manutenzione, e la sanificazione dei locali, come già fatto a Chiomonte nelle scorse settimane».
Intanto durante il vertice bilaterale di Napoli il presidente francese, Emmanuel Macron e il premier Giuseppe Conte, hanno ribadito «il loro interesse strategico per lo sviluppo della mobilità passeggeri e merci nel rispetto dell’ambiente, con un’attenzione particolare alle nuove infrastrutture transalpine, essenziali per il riequilibrio modale. Sottolineano l’importanza dell’ultimazione della sezione transfrontaliera della linea Torino-Lione». I due governi hanno deciso di avviare un «Dialogo Strategico Trasporti» con cui definire, tra l’altro, «la richiesta e le condizioni di finanziamento europeo alle tratte di accesso al tunnel di base, nonché il sostegno all’Autostrada Ferroviaria Alpina».