Di Elisabetta Farini
Il Decreto Coesione, attualmente in esame al Senato, mira a ridurre il divario infrastrutturale tra il Mezzogiorno e il resto d’Italia. Questo decreto riprende il Fondo perequativo infrastrutturale, istituito dalla Legge 42/2009, e lo rinomina Fondo perequativo infrastrutturale per il Mezzogiorno. Il fondo finanzierà infrastrutture stradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali, idriche, sanitarie, assistenziali e scolastiche nelle regioni del Sud Italia, in linea con il Piano strategico della ZES Unica Mezzogiorno, che sarà approvato entro luglio 2024.
Il decreto non specifica l’ammontare del nuovo fondo, che sarà determinato tramite un DPCM. Gli interventi saranno prioritizzati in base allo stato di avanzamento progettuale, la cantierabilità, l’impatto sulla mobilità e la qualità dei servizi.
Il decreto prevede che il 40% delle risorse ordinarie in conto capitale sia destinato al Mezzogiorno.