Un attacco al cuore dell’economia italiana. E’ il Centro studi di Confindustria a definire l’impatto del Coronavirus sul Paese che polverizza anche il record negativo di Pil raggiunto nel 2009 nel corso della peggiore recessione dal dopoguerra ad oggi: a dicembre 2008 infatti Confindustria stimò per il 2009 una caduta della crescita dell’1,3% rivista in peggio nel giugno successivo al -4,9%. Il Pil 2009 chiuse poi ufficialmente al -5%. Lo shock da virus che investe oggi l’economia “come un meteorite” è invece pari al-6% ma solo se almeno il 90% delle attività potesse riprendere a fine maggio”.
“Nei primi due trimestri del 2020 la caduta del Pil è stata pari al 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. La peggiore caduta nella storia del Paese”, ha spiegato il capo economista del Centro Studi di Confindustria, Stefano Manzocchi.
“Una caduta vertiginosa dei primi due trimestri dell’anno seguita poi da una ripresa nel terzo e quarto trimestre”, stima ancora. Ma a dirlo “saranno solo i prossimi mesi”.