Di Giuseppe Rizzo
Il nuovo ecobonus, in attesa dell’approvazione finale dalla Corte dei Conti, prevede incentivi per auto e moto per un totale di quasi un miliardo di euro. Tuttavia, emergono dettagli che potrebbero limitare l’accesso a questi incentivi. Oltre ai requisiti noti come la rottamazione e il limite di reddito Isee, sono presenti vincoli aggiuntivi, come la restrizione sulla vendita del veicolo acquistato tramite l’ecobonus per un periodo di uno o due anni, a seconda del tipo di acquirente.
Il piano di incentivi mira a modernizzare il parco auto del Paese, con particolare attenzione alla rottamazione dei veicoli altamente inquinanti e all’assistenza ai consumatori a basso reddito. I finanziamenti sono suddivisi in base alle emissioni di CO2, con bonus per le auto elettriche e ibride plug-in, ma senza incentivi per le ibride complete o i veicoli a motore termico. Le soglie di prezzo massimo per l’acquisto sono stabilite a 35.000 o 45.000 euro, a seconda delle categorie di emissioni.
Inoltre, sono previste maggiorazioni del 25% per nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 30.000 euro. Queste maggiorazioni aumentano l’incentivo massimo fino a 13.500 euro per le auto elettriche. I beneficiari a basso reddito possono ottenere bonus aggiuntivi rottamando veicoli Euro 4 o inferiori, che variano da 1.500 a 11.000 euro a seconda del tipo di veicolo rottamato.