di Anna Ricco
Il binomio olio evo e turismo trova finalmente una ‘casa’, anzi una vera e propria locomotiva pronta a sfrecciare in tutta Italia.
E’ stato infatti firmato a Roma, presso la Sala Api del Grand Hotel Palace di via Veneto, l’atto costitutivo del nuovo Movimento Turismo dell’Olio (MTO), Consorzio nazionale che per i prossimi sei anni sarà guidato dal tandem composto da Donato Taurino (presidente) e Vittoria Cisonno (direttrice e ideatrice), affiancato dal vicepresidente, Franco Silvano Toni di Cigoli (Umbria), dai consiglieri Piercarmine Tilli (Abruzzo), Raffaele Maria Maiorano (Calabria), Nicoletta Manestrini (Lombardia), Sebastiano de Corato (consigliere Mtv) e dal presidente del comitato tecnico, Angela Canale.
Obiettivi principali della neonata realtà sono, sull’esempio del Movimento Turismo del Vino, la promozione degli straordinari territori olivicoli del Bel Paese e la valorizzazione della cultura dell’olio extravergine d’oliva italiano.
La regione Puglia, in particolare, per prima ha avvertito la necessità di mettere a sistema il lavoro e la passione di tutti i frantoiani costituendo un Consorzio, MtOlio Puglia, che ha dato vita agli eventi Abc Olio e Ulivo Day rivolti ai turisti gourmet curiosi di conoscere le qualità olfattive e gustative dell’olio evo. Il progetto complessivo dell’oleoturismo nasce, dunque, da un programma ideato localmente che oggi vuole essere esteso a tutta l’Italia olivicola di qualità.
La costituzione ufficiale del Movimento Turismo dell’Olio quale Consorzio nazionale rappresenta non solo un atto formale, ma l’attuazione di un vero gioco di squadra e indica la volontà chiara di tutti noi di voler aprire le porte delle nostre aziende al turismo. Questo significa fare sistema per promuovere le eccellenze del nostro agroalimentare con la convinzione che il turismo legato alle terre dell’olio extravergine, al pari dell’enoturismo, rappresenti un fiore all’occhiello del made in Italy e dunque un volano strategico per l’economia del nostro Paese, che vanta un patrimonio olivicolo unico al mondo per varietà (circa 500 cultivar) e fascino paesaggistico.
Ma c’è ancora un enorme potenziale inespresso che intendiamo valorizzare attraverso l’impegno del Movimento Turismo dell’Olio, che punta a coinvolgere attivamente aziende di qualità e tutte le regioni del Paese.
Fonte Adnkronos