Di Renata Narcisi
Il decreto Salvini amplia i casi in cui non è necessaria la SCIA in sanatoria quando la pianta catastale e lo stato dei fatti non coincidono.
Grazie all’innalzamento dei limiti per le tolleranze esecutive, ora è sufficiente la dichiarazione asseverata del tecnico, eliminando le sanzioni. Le tolleranze costruttive includono scostamenti minori in altezza, distacchi, cubatura, e irregolarità non strutturali.
I limiti variano dal 2% al 5% in base alla grandezza dell’immobile.
Questa semplificazione riduce notevolmente i costi di regolarizzazione rispetto al passato, ad esempio: rilievo stato di fatto ed elaborazioni grafiche: 300 – 800 euro; informative, ricerche e verifiche documentali: 100-200 euro; relazione tecnica: 250 -500 euro; SCIA in sanatoria: 1000 – 2000 euro a seconda del tipo di intervento; intervento edilizio per ripristino/eliminazione abuso: 1.500 – 5.000 euro a seconda del tipo di intervento; pratiche catastali: 350-500 euro