di Giovanna La Monaca
Buoni segnali arrivano dal settore dell’edilizia in legno che nel 2020 ha fatto registrare una ripartenza più veloce rispetto ad altri settori, a cominciare da quello edile tradizionale, complice anche la messa in moto del comparto residenziale e la spinta europea verso un modello sostenibile dell’abitare. Basti pensare che a fronte di un -15% registrato dal comparto industriale edile, la bioedilizia riesce a consolidarsi con una quota di mercato pari al 7% dei permessi per costruire (in linea con il 2019) e un turnover pari a 1.39 miliardi di euro, registrando un +3% rispetto al 2019. Questa la fotografia scattata dal Rapporto Edilizia in Legno 2021 realizzato dal Centro Studi di FederlegnoArredo per Assolegno.
Per il 2021 i dati relativi ai primi mesi dell’anno confermano un trend molto rispetto all’anno precedente: ovvio che la tendenza potrà trovare conferma se saranno davvero messe in atto politiche di mitigazione del fenomeno del “caro materiali” e ci sarà un effettivo impegno da parte del Governo nel rispettare gli ambiziosi progetti di transizione ecologica.
Fonte: Adnkronos