di Giulio Oppi
Il 60% degli apparecchi per il riscaldamento installati in Europa oggi è vecchio e inefficiente: il che significa che causa sprechi energetici e inquinamento dell’aria, appesantendo la bolletta e contribuendo alle temute emissioni di gas serra. Oggi però, come ricorda Altroconsumo, ci sono diverse soluzioni per aumentare l’efficienza degli edifici: tra queste, sostituire le installazioni termiche, ovvero gli impianti di riscaldamento.
Il progetto Harp, sostenuto dall’Unione Europea, fornisce molte informazioni e uno strumento online per trovare il sistema di riscaldamento più adatto a casa propria e capire quanto si può risparmiare. Caldaia a condensazione, pompa di calore, biomassa, solare termico e sistema ibrido: ecco le alternative più efficienti per riscaldare la casa e alleggerire la bolletta.
Caldaia a condensazione
Pro: facilmente combinabile con fonti di energia rinnovabile, come un sistema solare termico; offre una maggiore efficienza energetica e una riduzione delle emissioni rispetto alle caldaie convenzionali; è di facile installazione e riparabilità; adatta sia per l’ammodernamento di impianti esistenti sia per nuovi edifici; estremamente affidabile; ha accesso agli incentivi statali
Contro: necessita di un sistema fumario idoneo, a cui è subordinata la sua installazione
Sistema a pompa di calore
Pro: ideale per i sistemi di emissione a bassa temperatura (pannelli radianti); migliora la qualità dell’aria circostante; risulta altamente efficiente; aumenta il valore dell’immobile; ha accesso agli incentivi statali.
Contro: è meno efficiente alle basse temperature: può essere necessario un ulteriore generatore di calore; non ideale se la casa è scarsamente isolata; necessita di spazio per l’unità esterna, che può generare rumore.
Caldaia a biomassa
Pro: fa un uso efficiente delle risorse rinnovabili; può essere combinata con un sistema solare termico; utilizza risorse disponibili localmente; si adatta a tutti i livelli di potenza.
Contro: ha bisogno di spazio sia per l’installazione sia per il deposito di legna/pellet/ceppi da bruciare; richiede una manutenzione regolare; emette particelle e particolato che possono causare inquinamento atmosferico.
Sistema solare termico
Pro: può essere utilizzato in combinazione con un sistema di riscaldamento già esistente compatibile; ha bassi costi di manutenzione e di esercizio; l’energia solare è gratuita; riduce le emissioni di CO2 e fa risparmiare energia e denaro; l’acqua calda sanitaria può essere immagazzinata perché i sistemi solari termici sono dotati di un accumulo; ha accesso agli incentivi statali
Contro: la casa deve avere spazio disponibile e non ombreggiato (tipicamente il tetto); dipende dalle condizioni meteo; necessita di un altro sistema di riscaldamento
Sistema ibrido
Pro: riduce il consumo di energia; aumenta l’efficienza energetica e riduce le emissioni; rappresenta la soluzione ideale se la tua casa è scarsamente isolata e/o dotata di impianti di riscaldamento a media/alta temperatura; aiuta a gestire la pressione sulla rete elettrica, limitando i picchi di domanda di energia elettrica grazie alla tecnologia a condensazione; ha accesso agli incentivi statali.
Contro: può necessitare di uno spazio esterno; le unità esterne possono essere rumorose; i consumi finali di energia dipendono da due sistemi energetici (ci sono quindi due prezzi diversi).
Fonte: Adnkronos