Di Federica Unnia
Il decreto Salva-Casa, proposto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, mira a sanare le piccole irregolarità interne delle abitazioni italiane, semplificando la burocrazia che ne impedisce la vendita. Questo decreto, che sarà discusso il 22 maggio 2024, permetterebbe di regolarizzare modifiche minori non dichiarate come verande, soppalchi, vani aggiuntivi e ampliamenti di finestre, escludendo però abusi edilizi maggiori come ville con piscine o edifici con piani aggiuntivi non autorizzati.
Il decreto punta a eliminare il requisito della doppia conformità, che richiede che le difformità siano conformi sia alle norme vigenti al momento della presentazione dell’istanza sia a quelle del momento dell’esecuzione. Questo sistema, sebbene pensato per prevenire abusi, spesso complica e impedisce la sanatoria di irregolarità minori, creando incertezze e difficoltà per cittadini e tecnici.