di Gaia Beretto
Un apparecchio in grado di trasformare l’aria in acqua senza dispendio energetico. È l’interessante scoperta green dei ricercatori del Politecnico di Zurigo (ETH) pubblicata su Science Advances. L’apparecchio consiste in un vetro capace di raffreddarsi senza consumare energia e sul quale l’umidità dell’aria si condensa prima di cadere in un recipiente. Test condotti sul tetto dell’Istituto scientifico svizzero in condizioni ideali, cioè con poco vento e sole e molta umidità, hanno permesso di raccogliere mezzo decilitro d’acqua all’ora per metro quadrato.
Il vetro realizzato dai ricercatori è costituito da differenti strati di metalli e polimeri che possiede la proprietà di evacuare il calore. Protegge dal sole e si mantiene circa 15 gradi più freddo della temperatura ambiente. Lo strumento sarà utilizzabile in particolare nelle regioni vicino al mare dove l’umidità è sufficiente e sarà utile a compensare il bisogno laddove è carente. Infatti, mezzo miliardo di persone nel mondo vive in luoghi con mancanza d’acqua.
L’atmosfera è però un enorme serbatoio idrico, dicono i ricercatori del Laboratorio di termodinamica svizzero. Lo strumento, che ha un costo contenuto, sarà adatto a regioni vicino al mare ma con scarsità d’acqua, come aree di India, Arabia Saudita o Israele. Nei Paesi dell’Africa a sud del Sahara l’aria è invece troppo secca.
Fonte: AGI