di Renata Narcisi
”Dobbiamo parlare”. E questa volta a chiedercelo è il nostro Pianeta, e vuole parlare, soprattutto con i giovani, del nesso tra cibo, ambiente e clima. La produzione di cibo rappresenta fino al 29% dell’impronta ecologica globale; provoca fino al 37% delle emissioni totali di gas serra, senza contare che l’agricoltura utilizza il 70% dei prelievi di acqua dolce disponibile per l’irrigazione.
Eppure, nonostante a livello globale il 70% degli under 18 crede che i cambiamenti climatici siano un’emergenza da affrontare, in pochi conoscono il nesso tra produzione di cibo e clima. Secondo una recente indagine di Fondazione Barilla, in Italia solo 1 giovane su 3, tra chi conosce la sostenibilità, pensa che il benessere del Pianeta dipenda anche da cosa mettiamo nel piatto.
Per questo, per la Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, Fondazione Barilla lancia ”We, the Food, the Planet”, il videogioco educativo, disponibile in lingua italiana ed inglese, nato per introdurre concetti fondamentali su cibo, alimentazione e sostenibilità, la cui comprensione è indispensabile per capire quanto il contributo di tutti sia necessario per salvare il Pianeta.
“Dobbiamo parlare è la frase iniziale con cui il Pianeta, all’interno di ‘We, the Food, the Planet’, chiede all’utente un confronto, per aiutarlo a comprendere il forte legame tra la tutela della nostra salute e quella dell’ambiente, a cominciare da quello che mettiamo nel piatto. Quiz a risposta multipla e giochi interattivi ci aiuteranno ad analizzare il cibo, comprendendone le problematiche globali, per poi accompagnarci in un vero e proprio giro del mondo gastronomico.
Grazie alla Doppia Piramide della Salute e del Clima si potrà scoprire come ogni cultura offra la possibilità di seguire un modello alimentare sano e rispettoso del clima: dati una serie di alimenti della tradizione gastronomica di sette regioni del mondo, quale sarà il loro impatto sulla salute dell’uomo e dell’ambiente? L’esperienza continua con la sezione dedicata a ciò che mangiamo ogni giorno. Arrivati alla sezione finale riceveremo uno scontrino virtuale tramite il quale sarà possibile scoprire quanto siamo sostenibili a tavola. Componendo il proprio menu ideale, o semplicemente quello che è stato consumato a pranzo o a cena, l’utente riceverà il ‘conto’ con il risultato sia in termini nutrizionali che di impatto sul Pianeta (CO2 equivalente).
Fonte Adnkronos