Solo la metà degli italiani bada alla sostenibilità alimentare

Solo la metà degli italiani bada alla sostenibilità alimentare

di Francesco Del Bo

Solo metà degli italiani compra gli alimentari pensando alla sostenibilità, e neanche la metà è disposta a pagare qualcosa di più per avere un prodotto di qualità e sostenibile. Tuttavia, qualcosa sta cambiando: oltre la metà degli italiani dice di aver comprato prodotti di marca diversa dal solito perché avevano imballaggi più sostenibili. Lo rivela una ricerca del centro studi Nomisma.

A parole, la sensibilità per i temi ambientali nel nostro paese è elevata. L’87% degli italiani è convinto che la situazione ambientale del pianeta sia molto grave, e 7 italiani su 10 sono convinti di poter fare molto per l’ambiente come individui. Secondo la ricerca di Nomisma, per i consumatori nostrani un prodotto è sostenibile per il metodo di produzione (33%), il packaging (33%), l’origine e la filiera (21%). Solo il 9% bada anche alla responsabilità etica e sociale. Tuttavia, quando si tratta di passare ai comportamenti concreti, le cose cambiano. Soltanto il 52% dei consumatori italiani adotta con regolarità comportamenti di acquisto sostenibili, e solo il 46% è disposto a pagare qualcosa di più per comprare un prodotto alimentare più verde. Nelle sue scelte sugli alimentari, il consumatore italiano è guidato soprattutto dalla convenienza (41%) e dalla italianità dei prodotti (40%), e solo dopo dalla sostenibilità (32%).

Su di un aspetto però i consumatori italiani sono particolarmente attenti, ed è l’imballaggio. Il 57% dichiara che nel 2021 ha acquistato prodotti di una marca diversa da quella solita perché avevano un packaging più sostenibile. L’imballaggio green orienta la scelta dei prodotti per il 28% degli italiani, e la prima cosa che questi si aspettano dall’industria agroalimentare (47%) è aumentare le confezioni sostenibili.

Fonte: ANSA