Di Ilaria Ercole
Il TAR Lazio ha deciso che modificare la destinazione d’uso di un edificio senza aumentare la volumetria o fare opere è una forma ridotta di manutenzione, non ristrutturazione, e quindi può beneficiare del condono edilizio.
Questo è stato chiarito in una sentenza riguardante il cambio di destinazione da casa agricola a residenza ordinaria, senza interventi strutturali, entro i limiti temporali del condono. Il tribunale ha sottolineato che questo tipo di intervento non ha impatti significativi sul territorio o sull’urbanistica.
La decisione ha anche respinto l’argomento dell’Amministrazione secondo cui l’area era soggetta a vincoli paesaggistici, poiché questo rafforzava la validità dell’intervento, visto il passato agricolo dell’edificio. Il Comune avrebbe potuto applicare disposizioni diverse per il parere delle autorità sulla tutela dei vincoli.