Think Tank Ne, 400 milioni di spesa per le vacanze in appartamento nelle spiagge dell’alto adriatico

Think Tank Ne, 400 milioni di spesa per le vacanze in appartamento nelle spiagge dell’alto adriatico

di Renata Sanone

L’estate 2020 del turismo ha evidenziato un rinnovato interesse per la vacanza in appartamento. La pandemia da covid-19, infatti, ha generato una maggiore richiesta di soluzioni abitative di vacanza più spaziose e indipendenti, al fine di favorire un naturale distanziamento sociale, evitando la condivisione di spazi comuni.

In questa prospettiva, anche l’estate 2021 dovrebbe seguire dinamiche analoghe e l’ultimo studio della Fondazione Think Tank Nord Est, realizzato in collaborazione con ABIT – Associazione delle Agenzie Immobiliari Turistiche di Bibione, analizza il potenziale a disposizione dei turisti nelle spiagge dell’Alto Adriatico.

Da Bibione a Sottomarina, secondo i dati ufficiali, ci sono oltre 143 mila posti letto in alloggi privati, pari al 42% di tutta l’offerta ricettiva del litorale.

La metà dell’offerta di appartamenti e case vacanza si trova a Bibione, con oltre 71 mila posti letto a disposizione dei turisti. Caorle può contare su una dotazione superiore ai 29 mila posti letto, mentre Jesolo su circa 25.400. Meno consistente l’offerta di alloggi privati a Chioggia (circa 8.300), Eraclea (poco più di 5 mila) e Cavallino (meno di 4 mila). Appartamenti e case vacanza sono prevalenti a Bibione, dove rappresentano il 73,1% dell’offerta di posti letto, ma anche ad Eraclea (54,5%). Consistente la quota di alloggi privati anche a Caorle (45,8%), Jesolo (36,2%) e Chioggia (29,2%).

Sono invece residuali a Cavallino (5,6%), contraddistinta soprattutto dall’offerta di camping. Nel 2020, il movimento turistico negli alloggi privati ha subito un calo meno marcato rispetto alle altre tipologie ricettive: nelle spiagge dell’Alto Adriatico la flessione è stata del -43,8%, contro il -45,5% degli alberghi e il -47,9% di campeggi e villaggi turistici. Da Bibione a Sottomarina, i pernottamenti in appartamenti e case vacanza sono stati più di 3 milioni e mezzo nel 2020, pari a quasi il 28% del totale. Prima della pandemia, le presenze turistiche negli alloggi privati erano ben 6,3 milioni. 

La Fondazione Think Tank Nord Est ha stimato l’impatto economico diretto della vacanza in appartamento nelle località balneari dell’Alto Adriatico. In media i turisti spendono circa 65 euro al giorno, generando un impatto diretto in termini di spesa pari a circa 401 milioni di euro. Questo valore, distribuito in un insieme eterogeneo di tipologie di consumo (ricettività, servizi di spiaggia, bar e ristoranti, shopping e intrattenimento, trasporti), può arrivare a 841 milioni di euro se si considerano anche gli effetti indiretti, determinando un beneficio sul territorio per molti settori.

Fonte Adnkronos