di Anna Ricco
È stato inaugurato il nuovo giardino all’angolo tra le vie Revello e Frejus: un’area verde della superficie totale di circa 5000 metri quadri che sarà a disposizione degli abitanti del quartiere Cenisia. Un luogo accogliente, completamente riqualificato a seguito di un percorso di co-progettazione realizzato con i cittadini, che hanno contribuito a individuare le esigenze e le proposte che hanno trovato spazio nel progetto finale.
È fondamentale anche aver costruito attraverso questo percorso conoscenza e consapevolezza sui temi della resilienza climatica, adottando alcune soluzioni innovative in tema di mitigazione ambientale che saranno un modello con cui la Città potrà confrontarsi per progettare i suoi spazi verdi in futuro.
Quello che vediamo oggi è un risultato straordinario: uno spazio verde vivibile, accogliente, attento all’ambiente e ai cambiamenti climatici, con la quasi totalità della pavimentazione realizzata con materiali drenanti, un rain garden e altri interventi di mitigazione ambientale.
Una prima sistemazione degli spazi, dopo la demolizione dei fabbricati esistenti nell’area e la relativa bonifica, ha consentito una prima riapertura del giardino nel luglio 2018. Nel frattempo è stato avviato il percorso di progettazione partecipata con gli abitanti del quartiere e gli uffici centrali del Verde, che ha portato a individuare le funzioni, le destinazioni d’uso e le attività ludico-didattiche-ricreative che sono state in seguito realizzate.
L’area verde comprende 3000 metri quadri di superficie prativa, inframmezzata da nuovi camminamenti realizzati con un’innovativa pavimentazione drenante; un’area di socializzazione costituita da sedute informali in cemento e panchine rotanti che consentono una fruizione flessibile dello spazio, un angolo per la lettura e lo scambio dei libri (bookcrossing) utilizzabile anche come bacheca espositiva, oltre ad una fontanella “toret”. Lungo l’asse di via Revello è stata realizzata una nuova area giochi con attrezzature ludiche innovative e inclusive, delimitata da una staccionata in legno di castagno e da una collinetta a prato.
Il giardino comprende una piccola area umida con due salici e altre piante adatte al contesto, collocata là dove una lieve depressione del terreno convoglia l’acqua piovana e con funzione di raccolta delle acque meteoriche restituite direttamente alla falda e non immesse in fognatura, il cosiddetto rain garden. Si tratta di una delle prime soluzioni nature based realizzate in città per contrastare gli impatti dovuti alle intense precipitazioni causate dal cambiamento climatico, tra le azioni di adattamento previste dal Piano di Resilienza Climatica di cui la Città di Torino si è dotata nel 2020.
Fonte: LaPresse