di Giovanna La Monaca
Torna a crescere lo spreco di cibo nelle case degli italiani interrompendo un trend positivo partito nel 2019. Nella spazzatura gettiamo in media 595,3 grammi di cibo pro capite a settimana, ovvero 30,956 kg annui: circa il 15% in più del 2021 (529 grammi settimanali). Un dato che si accentua al Sud (+18% di spreco rispetto alla media nazionale) e per le famiglie senza figli (+12% rispetto alla media italiana). Dati in controtendenza con l’ultimo biennio come attesta il Rapporto ‘Il caso Italia’ 2022 di Waste Watcher International, diffuso alla vigilia della IX Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare (5 febbraio), per iniziativa della campagna Spreco Zero di Last Minute Market e dell’Università di Bologna, su monitoraggio Ipsos.
Vale complessivamente 7,37 miliardi di euro lo spreco del cibo nelle nostre case: una cifra che corrisponde allo sperpero annuale di 1.866.000 tonnellate di cibo. Se includiamo anche lo spreco alimentare di filiera – produzione, distribuzione, commercio – che pesa 5.164.928 tonnellate, arriviamo a uno spreco nazionale di cibo di quasi 10 miliardi e mezzo (dati Dipartimento Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna su rilevazioni Istat-Waste Watcher per campagna Spreco Zero).
L’indagine 2022 Waste Watcher spiega che nella hit degli alimenti più spesso sprecati svetta la frutta fresca (27%), seguita da cipolle aglio e tuberi (17%), pane fresco (16%), verdure (16%) e insalata (15%).
Fonte: Adnkronos