Toscana: un 'Patto per l'Arno' per coniugare messa in sicurezza e valorizzazione

Toscana: un 'Patto per l'Arno' per coniugare messa in sicurezza e valorizzazione

di Rosanna Pasti

Coerenza con la direttiva quadro europea sulle acque, investimenti per la riduzione del rischio idraulico, valorizzazione del fiume come risorsa per le comunità, lavoro di squadra con i soggetti coinvolti. Ed un appello al governo, verso una programmazione più puntuale delle risorse.

L’iniziativa, organizzata da Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale, Anbi e Anci Toscana e dai Consorzi di Bonifica 2 Alto Valdarno, 3 Medio Valdarno e 4 Basso Valdarno, segna l’avvio ufficiale dei lavori de ‘Un patto per l’Arno’, il Contratto di Fiume destinato a raccogliere e valorizzare attività ed iniziative.

Il ‘Patto per l’Arno’ rappresenta la strada maestra verso la costruzione di una visione unitaria. Una strada coerente anzitutto con la direttiva quadro europea sulle acque, che mira in primo luogo a tutelare e salvaguardare un bene comune da utilizzare secondo le regole della sostenibilità, ma anche come elemento chiave per la promozione di sinergie tra i soggetti che operano sui fiumi.

Inizia un percorso di valorizzazione non solo dell’Arno ma di tutti i corsi d’acqua del territorio, da guardare sempre meno come minaccia per la sicurezza e sempre più come risorsa fondamentale di sviluppo, luogo di vivibilità, fruizione e biodiversità.

Potenziare la sicurezza dei fiumi resta l’obiettivo primario. A questo occorre affiancare quello legato alla loro valorizzazione, in quanto elementi ambientali preziosi, riserve di biodiversità, vere e proprie vie verdi da ‘vivere’.

Fonte Adnkronos