di Antonello Ardito
Circa 140 navi di diversi paesi (fra cui petroliere, cargo e navi da trasporto di grano) sono bloccate nei porti e nelle coste dell’Ucraina dall’inizio del conflitto con inevitabili problemi nel commercio di prodotti alimentari di cui il paese è forte esportatore.
E’ quanto scrive Bloomberg che ha analizzato i dati provenienti dai registri e i sistemi di tracciamento rotte.
Le navi non possono lasciare i porti per mancanza di piloti, hanno spiegato all’agenzia, vari armatori e compagnie di navigazione mentre parte del Mar Nero è infestato dalle mine come dimostra l’affondamento del cargo panamense (di proprietà estone) Helt. Nei giorni scorsi il Mare Nero settentrionale e il Mar d’Azov sono state classificati come ‘zone di guerra’ dalle compagnie di assicurazioni marittime inducendo de facto il blocco o la forte limitazione degli spostamenti.
Fonte: ANSA